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Tarocchi – Consacrazione dei Tarocchi

1 Mar 2023Blog

Prima di utilizzare per la prima volta Tarocchi, Oracoli e Sibille è necessario purificarli, ripulendoli dalle energie estranee che il mazzo può aver assorbito prima di finire tra le nostre mani, per poi essere consacrati.

La cosa più importante è come sempre in Magia l’intento, al di là del rituale scelto, che può essere addirittura inventato o comunque personalizzato a piacimento. È necessaria tanta tranquillità, concentrazione e avere tutto il tempo necessario a disposizione.

La consacrazione è un atto magico rituale in cui l’elemento fondamentale è la consapevolezza e la volontà dell’operatore ed ha il fine di rimarcare il senso di appartenenza e creare un indissolubile legame tra noi e il mazzo. Infatti la consacrazione avviene una sola volta, e il legame si andrà rafforzando con l’utilizzo, mentre la purificazione può essere ripetuta periodicamente ogni qualvolta sentiamo il mazzo disarmonico.

La consacrazione si effettua con una serie di azioni e parole rivolte a preparare l’oggetto caricandolo con il nostro intento.

Consacrare significa CUM SACER cioè rendere sacro attraverso un rituale. Qualsiasi oggetto consacrato ha un utilizzo esclusivamente magico e speciale, e non sarà mai più un oggetto comune, non dovrà per questo mai essere utilizzato per scopi dissonanti con la consacrazione.

Prima di tutto il mazzo deve essere purificato in un modo speciale che è parte del rituale di consacrazione.

Premettiamo che non esiste il metodo perfetto per purificare un oggetto ma esistono tanti modi e ognuno può scegliere quello più allineato con il proprio intento. Terra, Sale, Luna, Drusa di Ametista, Reiki, Genesa, campana tibetana, pendolo, solo per citare i più comuni.

Noi vi presentiamo solo alcuni esempi dell’infinita’ di metodi.

Nel caso del mazzo di Tarocchi molti preferiscono coprirlo di sale grosso e frammenti di quarzo ialino per potenziane gli effetti, posto dentro una ciotola in una posizione che raccolga i raggi solari e lunari, come un davanzale. Si può tenere qui dentro per i tre giorni di luna piena, oppure da Luna Piena a Luna Nuova o per un’intera lunazione a partire dalla Luna Piena. Al termine il sale andrà eliminato e i cristalli rienergizzati.

Un’intera lunazione si spiega con il fatto che la luna calante è la più adatta ai rituali di bando, purificazione e consacrazione, mentre la luna crescente attira le energie positive. Dopo una lunazione il mazzo è così perfettamente mondato dalle energie negative e ricaricato di energie positive, pronto per la consacrazione.

Altri preferiscono sotterrarlo per una settimana chiuso in un sacchetto ermetico, o tenerlo in Genesa dal lato quadrato per 3 giorni, o utilizzare uno degli altri sistemi precedentemente elencati.

Il giorno in cui completare il rituale con la consacrazione andrà scelto con attenzione in base alle energie che si vogliono richiamare e convogliare.

Il mazzo è uno strumento di introspezione, chiarezza e consapevolezza e deve essere dedicato ad una particolare forza o divinità. Può essere così dedicato alla Conoscenza, alla Verità, alla Saggezza, all’Amore, alla Luce, alla Guarigione, alla Dea o al Dio, alla Crescita Spirituale. Ecco perché molti operatori hanno più di un mazzo. Una consacrazione generica è molto meno efficace. Meglio più mazzi ma consacrati all’energia scelta in modo specifico.

Ad esempio il Sabato è ottimo perché completa il rito di bando e per legare il mazzo a Kronos, mentre Venerdì va bene per consacrare il mazzo all’Amore o alla Dea.

Scegliere il Mercoledì legherà il mazzo a Mercurio, ed è un’ottima scelta.

Infatti i Tarocchi sono profondamente legati a Mercurio, Hermes, Thoth-Tehuti.

Thoth è il Dio egizio dell’apprendimento, della conoscenza, della saggezza e dell’eloquenza, colui che insegna la scrittura ai mortali e quindi a decifrare i segni, Dio della Guarigione, della Divinazione e della Profezia.

Hermes Mercurio è figlio di Zeus, patrono della Medicina e della Magia, della Scittura. Il Gran Messaggero.

Scegliere il Giovedì è legarlo a Giove, padre di Mercurio e di tutti gli Dei.

Se non si vogliono seguire le ore planetarie si possono scegliere le ore notturne e la mezzanotte in particolare, ora di passaggio.

Il rituale di consacrazione allinea il nostro intento con le gerarchie astrali e le energie planetarie.

La consacrazione vera e propria si fa dentro il cerchio all’interno della propria pratica rituale.

L’altare si prepara con i quattro elementi per beneficiare delle energie elementali, poste ai quattro Guardiani delle quattro Sacre Direzioni secondo la ruota medicina seguita.

Sale, acqua consacrata, una candela bianca o rossa e incenso. Gli incensi più adatti sono storace nero, benzoino, frankincenso o salvia bianca. Le carte si pongono al centro per poi presentarle agli elementi, a loro si legheranno portandole nelle quattro direzioni del cerchio, e poi in Alto e in Basso, verso il Cielo, in particolare verso la Luna e verso la Terra.

Le Carte hanno iniziato il processo con il contatto con la terra o il sale. Ora bagneremo l’involucro con una goccia d’acqua d’altare e poi lo apriremo per passare ogni carta, con estrema calma e attenzione sulla fiamma, e poi sul fumo dell’incenso, quindi dopo la terra avranno conosciuto l’acqua, il fuoco e l’aria.

Non dimenticate di ringraziare le divinità che sono intervenute nel rituale, gli Elementi, gli Antenati se chiamati, prima di chiudere il cerchio.

A Il Grimorio troverete centinaia di diversi mazzi di Tarocchi, Oracoli e Sibille, oltreché una vastissima scelta di libri che vi aiuteranno ad entrare nel loro mondo.

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