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IL FAMIGLIO

16 Nov 2023Blog

Nella tradizione popolare le streghe si accompagnano con i famigli, cioè con animali di potere che vengono dal mondo sovrannaturale e che impersonano particolari doni e facoltà occulte della strega stessa. Hanno perlopiù connotazioni benefiche anche se nel periodo buio dell’Inquisizione il solo possesso di un animale domestico con il quale si istaurava un rapporto stretto, trattato al pari di un umano o quasi, era già prova certa di stregoneria da fermare con il sangue. Molti gatti neri sono stati massacrati per questo condiderarli esseri demoniaci incontrollabili.

I Famigli sono generalmente animali come gatti neri, gufi, rane, salamandre, topini, cani, lupi, cornacchie e corvi, furetti, lepri, volpi, ragni, pipistrelli, solo per citarne alcuni.

La strega entra in contatto animico con l’animale e i suoi poteri archetipici incanalandoli e utilizzandoli a scopo protettivo e divinatorio o come catalizzatori nei rituali di magia. Ma anche per amplificare i suoi poteri di guarigione di tipo sciamanico.

Diventa l’amico e l’alleato più fedele della strega, quello che ha accesso al suo Grimorio e che può assistere e partecipare ai suoi lavori, quello che la protegge, la mette in guardia, la tiene al riparo.

È un dono che la strega si onora di ricevere affinchè la guidi e la accompagni per un pezzo del suo percorso. È come un demone minore che sceglie la sua strega e ne diventa il guardiano.

Il legame con il famiglio concede qualità soprannaturali speciali, in particolare il legame con animali che hanno attinenza con il mondo ctonio, come i predatori silenti e notturni.

Il nome Famiglio deriva dal latino Famulus ( obbediente, sottomesso), ma ci piace invece sottolineare la loro forte personalità che può anche entrare in conflitto con il padrone, che li ama anche per questo, per il loro spirito indipendente e autonomo, dall’animo indomito ma con il quale si può entrare in relazione.

I Famigli sono anche occhi e orecchie di maghi e streghe che raccolgono informazioni dal mondo proprio come facevano i corvi di Odino, spiando i segreti della gente. Se ogni tanto non si fanno trovare per un poco è certo stiano svolgendo qualche compito o lavoro per la loro strega.

Ancora oggi tutti noi abbiamo un animaletto che sembra sapere molto più di quanto dovrebbe sul Mondo dell’Occulto, con la sua capacità di capire il nostro umore e sentire più di chiunque altro, avvicinandosi nel momento del bisogno, con la sua capacità di presentire i pericoli e gli eventi funesti, donandoci le loro potenti energie calmanti e riequilibranti, trasformative ed incondizionate, con il loro “sentire ” quando osservano l’aria e “vedono” quel che non si vede. Un miagolio strano, un ringhio improvviso verso una direzione, una fuga ingiustificata o un guaito possono avvertire della presenza nella stanza di un’entità malefica ma anche di una persona negativa e pericolosa. Diffidiamo sempre da chi non piace ai nostri animali.

In questi giorni convenzionalmente si ricordano anche i nostri animali domestici defunti, e ci piace considerarli tutti dei famigli, protettori della nostra casa, del nostro cerchio e della nostra persona anche dopo che hanno lasciato il mondo terreno, e che possono in questa giornata manifestarsi a noi in tanti piccoli modi che solo noi sapremo riconoscere inequivocabilmente.

A Il Grimorio troverete tantissimi libri che parlano del mondo delle streghe.

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