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Tarocchi – Etteilla e il Libro di Thot

1 Mar 2023News

Jean Baptiste Alliette (1738-1791 Parigi), noto come Etteilla ( la lettura sl contrario del suo cognome), è stato un famosissimo esoterista francese, il primo che divulgo’ la divinazione con i tarocchi al vasto pubblico, per cui è noto come il primo occultista che divinó professionalmente con i Tarocchi, tanto che la parola stessa cartomanzia nasce con lui, che la definiva cartonomanzia.

Etteilla stesso raccontava di aver appreso l’Arte della divinazione in Italia da un vecchio piemontese nel 1750.

Il suo lavoro combina tarocchi, astrologia, i 4 elementi e i 4 umori. Nel 1788 forma la Societe’ des Interpretes du Livre de Thot, attraverso la quale divulga i suoi insegnamenti, frutto di studi decennali.

Il suo testamento occulto è uno speciale mazzo di tarocchi per la divinazione, nel quale ha sincretizzato le sue idee con le preesistenti forme di cartomanzia francese, ideando così un mazzo di carte disegnato per la prima volta appositamente allo scopo occultistico. Sino a quel momento di utilizzavano mazzi da gioco.

E quindi il primo mazzo di tarocchi esoterici della storia, uno dei mazzi più belli e profondi di sempre, frutto di tantissimi anni di studi multidisciplinari occulti e di confronto con altri esoteristi del suo tempo, la Summa della filosofia esoterica di Etteilla e della sua scuola.

Di questo originario mazzo Il Grimorio vi presenta due versioni che ha in catalogo: “Le Livre de Thot- Tarot d’Etteilla” di Scarabeo Edizioni, fedele riproduzione del Grande Gioco dell’Oracolo delle Donne, e “I Veri Tarocchi Egiziani” della Rebis Edizioni, fedele riproduzione del Grand Etteilla III.

Entrambi sono mazzi preziosissimi e magici, che riportano l’esatta riproduzione di simboli esoterici originali voluti da Etteilla secondo l’autentica interpretazione del libro di Thot. Sono mazzi di difficilissima reperibilità e da collezione oltreché uno strumento molto potente in divinazione.

Possono essere definiti una “medicina filosofale”, applicabile ai vari livelli dello Spirito Umano, che agisce attraverso il simbolismo delle carte.

Il mazzo Rebis è il mazzo Grand Etteilla III che vede associati gli Arcani Maggiori alle lettere ebraiche, un’evoluzione in cui compaiono in due riquadri a sinistra dell’immagine principale, leggibili sia con la carta al diritto che capovolta.

La Golden Dawn partendo dalle teorie di Levi estenderà questo discorso facendone un daposaldo della sua dottrina che sarà poi modello per Crowley, Waite, Dion Fortune e altri.

Eteilla era certo dell’origine egizia dei tarocchi, dei quali lui attribuisce la creazione ad un comitato di 17 magi diretti da Ermete Trismegisto in persona nel 171° anno dopo il diluvio. Non erano altro che il libro di Thot inciso su delle lastre che sono i prototipi dei tarocchi. L’antico libro di Thot è stato poi celato in forma di gioco di società, e proprio la trasformazione in carte da gioco ha preservato il libro di Thot dal rogo, giacché sappiamo che le cose meglio celate sono quelle lasciate sotto gli occhi di tutti.

Secondo la sua visione molte lame con il tempo sono state profondamente modificate graficamente, e il suo intento è stato quello di recuperare la forma originaria del libro di Thot. Ad esempio nella carta de Il Mondo la corona floreale era secondo Etteilla originariamente un ouroboros.

Ogni immagine e simbolo delle carte dei tarocchi è per Etteilla un geroglifico, cioè un’immagine piena di significati esoterici nascosti agli occhi degli ignoranti e dei non Iniziati. È il primo a capire che il mazzo di tarocchi dev’essere studiato nel suo insieme, relazionandosi con tutte le altre scienze esoteriche come astrologia e alchimia ed è il primo a capire anche che le carte entrano in relazione tra loro e devono essere studiate anche accoppiandole, mettendole in relazione tra loro.

Nel 1783 Etteilla pubblicò il primo libro in cui spiega la storia, la natura e l’uso dei tarocchi e del Libro di Thot.

Il suo personalissimo e innovativo mazzo ha un”architettura molto interessante.

Innanzitutto ogni carta ha 2 parole chiave che rappresentano ed esplicitano il suo significato divinatorio, uno per la lettura al diritto e l’altra per la carta capovolta. Etteilla ha ridisegnato le carte degli Arcani Maggiori e ne ha cambiato l’ordine, creando un mazzo completamente nuovo. Alcune lame sono ispirate ad mazzi presistenti ma alcune sono dal lui completamente inventate.

La prima carta si chiama Caos e rappresenta la Verità Eterna, una sorta di 0, il cabalistico Ein/ Ayn Sof, il Caos Primordiale precedente all’Atto della Creazione.

La completa decodifica non si è ancora raggiunta perché la scuola manteneva alcuni fondamentali segreti ma possiamo provare a raccontarvi alcune certezze.

Dopo il Caos Ayn Sof abbiamo i 4 elementi, Fuoco, Acqua, Aria e Terra, che rappresentano anche le virtù che conducono alla reintegrazione delle anime in seno alla Divinità.

Poi sette carte che rappresentano le sette virtù celesti, sette carte che rappresentano i peccati capitali e le ultime tre sono le qualità.

Sicuramente le prime 8 carte ci parlano della Creazione del Mondo secondo la versione biblica e le sue fasi . Dio creò Notte e Giorno ( Luce-fuoco), poi Cielo e Mare (acque), poi Terra e Vegetazione( terra) , poi Sole, Luna e Stelle( aria). Poi creature del mare e uccelli. Poi animali e umanità. E al settimo giorno si riposo’.

La carta 8 è il Riposo, e rappresenta Eva nel giardino dell’Eden con frutto proibito e serpente.

Ogni Arcano Maggiore è inoltre una forza divina.

Per quanto riguarda gli Arcani minori questi non sono invece modificati nella sostanza ma Etteilla ne stabilisce i significati al diritto e al rovescio ed ancora oggi la lettura dei minori si rifà alle sue attribuzioni. Per Etteilla sono le sentenze scritte per i mortali.

Una curiosità : il Libro di thot è un libro egizio, e nel suo mazzo Etteilla ha inserito elementi di quel mondo. Nel Grand Etteilla III tra i due riquadri che rappresentano le lettere ebraiche negli Arcani Maggiori e il seme italiano e francese negli Arcani Minori, troviamo così inseriti dei geroglifici in b/n.

Sono geroglifici scelti dall’autore senza saperne il senso. Infatti quando Etteilla pubblicò il Libro di Thot i geroglifici erano ancora un mistero e non decifrabili, perché antecedente alla scoperta della Stele di Rosetta del 1802. Nonostante questo oggi che se ne conosce il significato ogni geroglifico ha ragione di essere inserito proprio in quella lama, e questo ha dell’incredibile.

Se volete sperimentare con questi Tarocchi storici determinanti per la nascita della cartomanzia esoterica trovate qualche mazzo a Il Grimorio .

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